Chi è la potenziale vittima di plagio?
La scienza ha studiato come avvengono persuasione, suggestione e soggezione psichica.
Fra individui psichicamente normali, l'esternazione di idee e convinzioni può provocare l'accettazione da parti di altri e dar luogo ad uno stato di soggezione psichica.
Situazioni di dipendenza psichica possono raggiungere gradi elevati, specialmente nel rapporto amoroso, nel rapporto fra sacerdote e credente, fra maestro e allievo, fra medico e paziente.
Gli studiosi descrivono gli appartenenti alle sette come soggetti prevalentemente depressi, antisociali, borderline cioè al margine tra normalità e follia.
Tanto più una persona è vulnerabile, maggiore è la possibilità di subire plagio e manipolazione della psiche. Uno stato di debolezza, anche momentaneo, può rappresentare un maggior rischio, ad esempio quando una persona è insoddisfatta o depressa, versa in una particolare condizione di necessità, è senza lavoro o si è separata dal partner, soffre per un lutto, sta cercando di uscire da una dipendenza (alcool, droga, ecc.) oppure soffre di una patologia fisica o psichica.
Anche avere un legame affettivo con una persona già coinvolta in una setta può essere un fattore di rischio.
La situazione in Italia e in Europa
Il 22 Giugno del 1999 il Consiglio d'Europa ha adottato all'unanimità una relazione sulle sette
Nel documento, Adrian Nastase metteva in evidenza che sarebbe necessario riflettere sulle conseguenze legali della manipolazione mentale e che uno sforzo particolare dovrebbe essere fatto nei paesi dell'Europa in cui non esistono ancora centri di informazione o associazioni per le vittime di gruppi di natura religiosa, esoterica o spirituale. In questi paesi l'informazione e l'educazione sono ancora più urgentemente necessari.
Nel 1998, il Rapporto sulle sette redatto dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno ha elencato 137 gruppi settari operanti in Italia, di cui 76 religiosi, con circa 78.500 membri, e 61 magici, con 4.600 circa membri. I gruppi considerati più preoccupanti sono le cosiddette psico-sette: erano 15 in Italia, con 8.500 aderenti.